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Italia, domani

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La Meloni ha suonato una campanella al passaggio di consegne con Draghi . . . .

 

. . . . che deve diventare una campanella d' allarme alimentata da energie solare con il Prof. Mario Draghi elevato al ruolo di spiritus rector di questo Esecutivo (o di tendenza politica altra) non d' ispirazione "socialfascista", quale mi sarei augurato, che lavora pel bene collettivo, nella certezza, più che nella speranza, di allontare il ministro Matteo Salvini da un insignificante ed equivoco Ministero "Infrastrutture e Mobilità sostenibili" da ridefinire in "Ministero per lo Sviluppo, la Pianificazione urbana e territoriale, Mobilità e Ambiente" nella considerazione, ormai consolidata in Paesi come l' Austria, Svizzera, Francia, Paesi Bassi e Germania acclarata, l' essere Mobilità e Ambiente, parte consustanziale della pianificazione urbana.

 

Non vogliamo tirare le cose per lunghe, bensì, come da DNA dell' essere „socialfascisti", entrare nell' ordine concreto delle cose , e concentrarci brevemente sull' ambito della cogente questione energetica che, in uno con le irrisolte questioni sociale, abitativa e urbana, e ambientale (lasciando al catto-sinistrume la "questione morale"), costituiranno punti di forza di nostri interventi futuri.

 

Una, la questione energetica, che necessariamente inciderà sul processo progettuale di un augurabile, quanto urgente, <Piano nazionale di prevenzione antisismica e rigenerazione urbana>, foriero di lavoro a lungo termine, ma anche di elevazione eminentemente morale e culturale, finalizzato al salvataggio della città storica italiana, al miglioramento del benessere abitativo, sino ad un auspicabile riequilibrio dei disatrati conti pubblici.

 

Che l' innovazione negli aspetti di una sostenibile, flessibile (cioè aperta nel tempo alle innovazioni) e innovativa rivoluzione ecologica avrà ricadute di rilievo sugli ambiti relativi al <Progetto urbano> in termini di: 1. Morfologia urbana (il campo di ricerca in pianificazione e geografia urbana che si occupa delle forme di insediamento e della città, nonché dei processi di formazione fisica all' interno dei corpi insediativi con oggetto la struttura dello sviluppo e la formazione di lotti edificabili come base per gli edifici, la tipologia di questi e le reti di sviluppo); 2. Layout urbano (si riferisce al modo una città è stata progettata, o deve essere progettata, per soddisfare determinati scopi, laddove sono stati adottati diversi tipi di layout urbano "in base al tempo e alle condizioni del luogo", risalenti già all' urbanistica dell' antica Grecia che per la loro efficacia e lungimiranza hanno costituito ragione di implementazione); 3. Tipologie urbanistiche (aperte e/o chiuse), 3a.Tipi di impianto urbano (Piano a scacchiera, Piano radiocentrico, Piano irregolare, Piano lineare, Piano giustapposto), 3b. Tessuti urbani, intesi come parti urbane morfologicamente omogenee della città, distinte in tessuti e dorme aperte, laddove intese come "tessuti" sono quelle morfologie dell' insediamento caratterizzate da una stretta correlazione tra la forma degli spazi stradali e l' insieme degli edifici, determinata dal fatto che i fronti edificati si dispongono lungo i bordi delle strade, nelle loro componenti costitutive di base della forma urbana, siano esse volumi pieni (edifici e attrezzature per servizi) o spazi aperti (strade, piazze, parchi e giardini), e loro classificazione in base a due caratteri morfologici fandamentali quali; la conformazione dello "impianto" (determinato dalla forma d' insieme della rete stradale e distinto in intricato, reticolare, radiocentrico, organico) e la grana (indicante il grado di frammentazione/unitarietà della trama edificata che compone il tessuto, definita sulla base della dimensione media dei corpi edilizi continui in esso presenti o dei lotti,

e al

<Progetto di Architettura> in termini di: 4. Tipologie edilizie, in genere, e tipologie abitative, in particolare, atteso che ad ogni attività umana insediata sul territorio corrisponde un "uso", pubblico o privato, singolo o collettivo, che necessita di spazi e di edifici all' uopo progettati e costruiti,- distinte in base alle modalità di aggregazione delle singole unità abitative, in: casa, isolata, casa a schiera, casa in linea, casa a blocco, casa a corte, casa a torre, senza, per questo, dimenticare la componente urbanistica "islamica" - che dal VII secolo in poi, rielaborando alcuni principi insediativi del mondo greco e romano, viene recepita nel processo formativo della città italiana meridionale -, i cui lineamenti sono ancora riconoscibili nei centri storici, nonostante le trasformazioni dell' 800 e del 900 da ristrutturazioni urbanistiche o sventramenti, ma anche dall' introduzione di nuovi modelli residenziali di . pregnanza occidentale.

 

Una questione energetica, per intenderci, che è già connotata da una corsa inverosimile alla ricerca di soluzioni in risposta ai cambuamenti climatici in atto che vedono nella produzione di idrogeno per elettrolisi, in forza della decomposizione dell' acqua in idrogeno e ossigeno con l' aiuto di una corrente elettrica. Finora, la produzione di idrogeno da combustibili fossili (gas-metano, carbon fossile e petrolio) è stata più economica della produzione di idrogeno utilizzando l' elettrolisi dell' acqua, ancora raramente utilizzata.

 

A causa della forte espansione di energie rinnovabili, si presume che l' elettrolsi dell' acqua come componente degli impianti power-to-gas diventerà di grande rilevo per la produzione di gas di sintesi nel medio-lungo periodo. Con l' idrogeno, come stoccaggio di energia, la stabilizzazione della produzione di elettricità da energie rinnovabil, in particolare l' energia eolica e fotovoltaica, è promossa consentendo alle eccedenze di energia eolica e solare di essere immagazinate chimicamente e temporaneamente e l' idrogeno prodotto poter essere utilizzato per processi chimici o immesso direttamente o dopo successiva metnizzazione come metano nella rete di gas naturale e, pertanto, disponibile per varie applicazioni cme materia prima per l' industria chimica (power-to-chemicals), come energia di propulsione per veicoli, navi e aerei (power-to-fuell) o per la riconversione in elettricità in centrali elettriche a gas o celle a combustibile. L' elettrolisi dell' acqua è importante anche come esperimento dimostrativo per il quale viene spesso utilizzato l' apparecchio di decomposizione dell' acqua del tedesco August Wilhelm von Hofmann (Gießen, 8 aprile 1818 – Berlino, 5 maggio 1892, conosciuto come Voltametro di Hofmann. Un' altra applicazione dell' elettrolisi dell' acqua è l' arricchimento del deuterio. Inoltre, l' elettrolsi dell' acqua è la reazione collaterale più importante di molte elettrolisi tecniche, ad esempio l' elettrolisi cloro-alcalina.

 

In proposito la Swiss ha in via di sviluppo una stazione di idrogeno per la casa per la quale la cella a combustibile è considerata un sogno per le auto del futuro: senza emissioni e senza autonomia limitata. Con una nuova tecnologia, le famiglie potrebbero produrre e immagazzinare da sole il curburante di cui hanno bisogno. Il disposito, che ha lo scopo di aiutare la mobilità senza emissioni a raggiungere una svolta, è grande come un frigorifero e trasforma il garage domestico in un eco-distributore. La mini stazione di rifornimento di idrogeno è stata sviluppata dagli scienziati del Politecnico di Losanna, in Svizzera (EPFL) e, un giorno, consentirebbe ai proprietari di case non solo di immagazzinare il gas ricco di energie, ma anche di produrlo da soli e così rendere il mercato solare del futuro innovativo, grazie ai vantaggi delle pellicole solari.

 

Questo cambia quando l' idrogeno viene fornito da un elettrolizzatore alimentato da elettricità da un impianto fotovoltaico sul tetto della casa utilizzando il sole estivo per la produzione di idrogeno in magazzino e poi stoccarlo (immagazzinarlo) fino a quando i giorni diventano freddi.

 

Tuttavia, Michael Sterner, professore di Energy Storage and Systems presso la Ostbayerische Tecnische Hochschule Regensburg (OTH), in Germania, è meno convinto di questo concetto. „Per raggiungere gli obiettivi climatici di Parigi, abbiamo bisogno di un' economia dell' idrogeno su scala industriale, ad esempio nelle raffinerie o nell' industria siderurgica. Sfortunatamente le familie sono solo „hobby“ e non portano le masse“. Inoltre, gli elettrolizzatori per uso privato sono enormamente costosi, così come il costo die sistemi di stoccaggio, in quanto dovranno essere in gran parte fabbricati, almeno nella fase iniziale, sostiene lo scienziato.

 

In genere il sistema di stoccaggio dell' idrogeno a lungo termine non è interessante solo per i trasporti, sostengono gli esperti dell' EPFL. Potrebbe anche servire come impianto di stoccaggio a lungo termine per l' energia solare ed eolica. Ad esempio, gli scienziati svizzeri vogliono anche abbinare il loro sistema di accumulo a sistemi di riscaldamento a celle combustibili, come quelli offerti da Viessmann o dalla filiale Bosch, Buderus che, oggi, producono idrogeno dal gas naturale, irrispettoso del clima.

 

Come, allora, affronatare in maniera seria e ordinata la disposizione di pannelli solari in un contesto spaziale urbano come quello italiano, connotato dalla prevalenza della tipologia urbanistica del tipo chiuso e „continuo e dalla tipologia residenziale casa urnana

a schiera in un contesto politico disordinato e in contesto tecnico-urbanistico-giuridico in assenza di Diritto urbanistico (L.U. n.1150/`42, sostituita da vuote leggine urbanistiche regionali e in assenza di: a. Un Ordinamento nazionale sull' uso dei suoli e dei lotti edificabili) prigioniero di un vergogno indice di cubatura, che è stato, e continua ad essere, cagione della più disonesta speculazione fondiaria ed edilizia mai conosciuta nelle democrazie occidentali; b. Regolamenti edilizi regionali (era in corso d' opera, da parte di un Esegutivo di Governo e del legislatore, l' iniziativa di proporre uno schema nazionale di regolamento edilizio-tipo con lo scopo di semplificare e uniformare le procedure negli 8.000 Comuni italiani, dal punto di vista della qualità urbana è indubbio che all' interno di tale provvedimento sia fondamentale inserire principi e valori della bellezza e decoro urbano, seguendo l' esempio delle schede morfo-tipologiche , come percebile dal diario dell' appassionato e sensibile architetto Peppe Carpentieri) e Statuti urbani; c. Ben strutturati Uffici per lo Sviluppo, la Pianificazione urbana e territoriale, Mobilità e Uffici Tecnici Comunali in medie e grandi città e in istituendi Comprensori di Comuni, abrogando i sedicenti e costosi Assesorati ai LL.PP. e Urbanistica in Comuni con popolazione inferiore a 20mila/a, e nel contesto di una seria, quanto efficace ed urgente, riforma istituzionale in Stato, Regioni, Comprensori e Comuni per la quale si raccomanda di estendere lo sguardo a Provincia Autonomo Sudtirolo, Austria e, soprattutto, Germania; d. Ben (ri)organizzati Provveditorati regionali alle OO.PP. e Uffici provinciali del Genio Civile, in altri tempi fiore all' occhiello del Fascismo, in Italia e nelle colonie d' oltremare.

 

Siamo, nell' Italia di Giorgia, sulla soglia di una grande avventura che potrebbe cambiare volto e cammino dell' Italia nel segno di una democrazia organica, corporativa, sociale e partecipativa nel rigore, nell' ordine e nella disciplina.

 

Proviamici: con cuore, entusiamo, pragmatismo!

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