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(L. Mies v. d. Rohe)

 

CORONA-VIRUS e PIANIFICAZIONE URBANA

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La Germania va incontro ad un'altra estate calda? Gli esperti avvertono che è prevedibile. Per molte persone, che devono trascorrere il loro tempo principalmente a casa a causa della diffusione della crisi Corona / COVID19. Tutto questo comporterà l' onere: di trascorrere periodi caldi nelle mura domestiche e che edifici e quartieri dovranno essere adattati alle sfide del cambiamento climatico. Soprattutto nelle aree densamente edificate, i periodi di caldo prolungato particolarmente in estate costituiscono un problema da affrontare senza perdite di tempo. Gli aspetti, prevalentemente di fisica tecnica, da appronfidire fino agli inizi del 2021 costituiscono l' ambito d' indagine per uno sviluppo territoriale ecologico posto al <Leibniz-Institut per la ricerca sulla città resiliente al calore> e ai partner del progetto HeatResilientCity.

 

Le attuali restrizioni sui contatti sociali e la tendenza irreversibile verso il lavoro tra le mura domestiche (Home-Office)

Nuovi approcci organizzativi per edifici post-pandemia di corona-virus 

significano che in futuro più persone trascorreranno più tempo a casa con gli anziani ad avere meno possibilità di lasciare la propria casa allo scopo di evitare contaggi. La raccomandazione di visitare luoghi climatizzati come i centri commerciali o aree verdi ombreggiate in parchi e giardini pubblici tutte le volte che il calore dentro le mura domestiche si renderà insopportabile sarà alquanto relativizzata.Al centro della ricerca sono state prese due tipologie di edifici: gli edifici di epoca guglielmina e gli edifici costruiti col sistema dei muri esterni in elementi prefabbricati di conglomerato cementizio, la cosiddetta <Stahlbetonplattenbauweise>, tipica di molti grandi complessi residenziali costruiti in Germania negli anni '70 e '80. Per gli appartamenti di entrambe le tipologie, il team di ricerca esamina lo sviluppo delle temperature al loro interno durante lunghi periodi di calore per poter definire quali le proposte di adattamento e combinazione di queste potrebbero mitigare il surriscaldamentointerno e aumentare il comfort abitativo.A tal fine, i ricercatori conducono misurazioni dei parametri climatici interni e negli spazi all' aperto come temperatura e grado di umidità ll'aria.

 I valori rilevati verranno utilizzati per configurare realisticamente simulazioni termo-dinamiche con l'aiuto delle quali identificare quei punti critici degli edifici che li rendono particolarmente sensibili al caldo estivo, quali finestre e superici murarie contigue, la ridotta massa di stoccaggio dei sottotetti e l' insufficiente scambio d'aria nelle ore notturne.Una delle proposte più efficaci per proteggere gli appartamenti dei piani superiori degli immobili residenziali dal surriscaldamento estivo è senza dubbio un migliore isolamento dei tetti e dei solai intermedi interponendo un matarassino di lana di roccia o altro materiale isolante tra il solaio e il messetto di posa del pavimento (siistema del „pavimento galleggiante“ sconosciuto in Italia che abbatte i rumori di calpestio), il ricorso e vetrocamera triplo con la lastra esterna respingente i raggi ultravioletti per le finestre, avendo cura di dotarle di appositi sistemi di apertura per la ventilazione naturale durante la notte e per i vani con grandi finestrature il ricorso a sistemi di ombreggiamento esterno, come gelosie, tendine alla venehziana a rullo e a caduta, tende da sole ed altro che l' indiustria per l' edilizia in Germania offre a iosa. 

 

Nei lavori di ristrutturazione degli edifici per i tetti, ambiti molti critici in estate, si raccomanda l' impiego di componenti isolanti di grandi dimensioni capaci d' immagazzinare calore per molto tempo nella considerazione che materiali isolanti leggeri, cioè a basso peso specifico, sono alquanto sensibili offrendo barriera alcuna al calore per riscaldamento solare che in tal guisa agevolmente si diffonde all' interno. Trattandosi di lavori costosi i locatori di immobili in affitto sono molto restii ad intervenire e, se li lasciano eseguire, tendono a far osscillare il canone d' affitto verso l' alto. È lo Stato, pertanto, che facendosi carico di agevolazioni fiscali nell' interesse dei locatori deve garantire il necessario „comfort“ abitativo del locatario. Un intervento di ristrutturazione a livello nazionale nel contesto di una irrinunciabile, quanto adeguata, formazione professionale delle maestranze artigiane, costituirebbe un incentivo occupazionale di rilievo, ma anche occasione di ricerca edilizia come garantito in Germania dal ruolo dei Regolamenti edilizi regionali, (Landesbauordnungen), autentici volani dell' economia nelle mani di responsabili ministri di settore e non di ignoranti cariatidi scelte per equilibri di sedicenti partiti, giammai nell' interesse nazionale.

Nel progetto di ricerca HeatResilientCity è stato quindi esaminato anche quanto gli stessi residenti possono fare da soli per ridurre lo stress termico nella propria dimora affinché il calore non penetri all'interno degli spazi abitativi, sollecitando di conseguenza il ricorso costoso a condiziatori d' aria esterni che, tralaltro, continuano a deturpare le facciate degli edifici . La protezione più efficace sono senza dubbio i sistemi di ombreggiamento esterno in materiali respingenti le irradiazioni solari.l problema assume la massima criticità se si considera la struttura dei tessuti urbani italiani connotata da tipologie urbanistiche del tipo prevalentemente „chiuso e continuo“ in cortine edilizie semplici e doppie con muri contigui in comune che non consentono interventi strutturali efficienti e sicuri in un Paese, l' Italia, ad elevato rischio sismico in prevalenza di Cl. 2. E se per le prime il problema delle ventilazione longitudinale interna è garantita dalla presenza di balconi e finestre nei muri di prospetto, per gli immobili disposti in cortine doppie le soluzioni sono limitatissime, se non inesistenti. Pertanto o il ricorso, dove possibile, a pozzi di luce o la demolizione di interi comprti edilizi urbani e ricostruzione per „rifusione“ d' immobili preceduta da attente e sensibili analisi urbanistiche in guisa da consentire la progettazione delle ricostruzione all' insegna della <cultura del progetto“ e della <cultura di piano> nella considerazione di parametri oggettivi visibili, come la densità edilizia, e invisibili come l' urbanità e l' estetica, in forza di un serio, quanto vincolante, <Ordinamento „nazionale“ sull' uso dei suoli e dei lotti edificabili“ che, come nella seria e ordinata Germania, per le singole destinazioni d' uso prescrive corrispondenti <indici di superfici> per i lotti edificabili o da riedificare, <indici di superfici> di piano per il numero dei piani fuoriterra consentiti dal Piano Particolareggiato, il tutto espresso in una apposita mascherina di cui è questo all' uopo dotato. Il perverso <indice di cubatura>, mc./mq., causa della più spudorata e disonesta speculazione fondiaria ed edilizia in „questa“ i t a l i a senza regole è in Germania previsto nell' ordine di 9,0 max. mc./mq. soltanto per le aree con destinazione d' uso industriale.Per le altre destinazioni d' uso sono previsti: A. Per piccole aggregazioni urbane (WS) 1-2 piani, 0,2-0,4 per l' indice di superficie edificabile del lotto (GRZ), 0,3-0,4 per l' indice di superficie di piano per il numero die piani consentiti (GFZ); B. Per la dstinazione ad uso esclusivamente abitativo abitativo (WR) da 1 a 3 piani, indice di superficie GRZ 0,4, indice di superficie GFZ 0,8; C. Per la destinazione ad uso abitativo misto (WA) da 3 a 5 piani, indice di superficie GRZ 0,4, indice di superficie di piano GFZ 1,1; D. Per le destinazioni d' uso misto (MI) 6 piani e +, GRZ 0,4, GFZ 1,2; E. Per villaggi 1-2 e + piani, GRZ 0,4, GFZ 0,5-0,8; F. Per i centri urbani (in Italia sono i cosiddetti „centri storici) 1-6 piani, GRZ 1,0 (tutta la superficie del lotto edificabile), GFZ 1,0-2,4 a seconda del numero die piani consentiti dal PP; G. Per la destinazione ad uso artigianale 1-6 e +, GRZ 0,8, GFZ 1,0-2,4; H. Per la destinazione ad uso industriale GRZ 0,8, indice di cubatura mc./mq. (BMZ) 9,0.

 

Il Piano Particolareggiato e la mascherina con le "Prescrizioni"

A: WA, destinazione d' uso "abitativo misto"; B: GRZ; C: Altezza max. di gronda; D: tipologia edilizia E, casa unifamiliare "isolata" e D casa unifamiliare "doppia"; E: II, numero di piani fuoriterra. Se II in un cerchietto, il numero dei piani fuoriterra è vincolante; F: GFZ; G: Altezza max. della linea di colmo; H: Forma del tetto: PD ad uno spiovento, SD a sella (due spioventi), FD tetto piano; WD tetto a padiglione.

 

E così, direttamente e/o indirettamente, siamo alla Pianificazione urbana, quella saggia e importante disciplina che ancora non è capace di captare - in quanto difficile da masticare in "questa" italia chiacchierona e petulante che pullula di sedicneti urbanisti, più nel ruolo di asini raglianti che studiosi di Storia e Teoria dell' Urbanistica, autentici "costruttori" di città. Taluni, come quel politicante Emanuele Fiano, hanno optato addiruttura per la malapolitica da vetero e rinunciatario sinistrume all' interno della sua deforme creatura in versione "catto", qual' è il Pd. Mai come nell' evidenza dei mutamenti climatici in corso imppellente si pone il ricorso al "blocco" urbano per gli interventi a grande scala, sia che si tratti di interventi residenziali che di grandi complesi per il "terziario", qual' è il caso del Centro direzionale della Regione Sicilia a Palermo. 

 

 

 

 Realizzazioni di Centri direzionali in Germania

 

La tipologia urbanistica del "blocco urbano chiuso" con l' ccortezza di predisporne di ben calibrate interruzioni allo scopo di evitare lo stoccaggio di calore e facilitare così il flusso di correnti d' aria al suo interno attrezzato a grande parco nel richiamo all' idea del "Central Park" di New York,

sarebbe una  risposta alternativa più coerente all' orgia crescente di facciate di edifici avvolte in pellicce di verde che da non pochi esperti vengono considerate, oltreché dispendiose e inutili per gli elevati costi di manutenzione, impongono il ricorso ad una ventilazione forzata e climatizzazione degli edifici, e conseguente all' impiego di infissi esterni non apribili a protezione degli spazi abitativi dagli insetti.

 

    

                                     

 

Esemplare è stata in tal guisa la lungimiranza della città di Zurigo che, all' interno della sua impeccabile organizzazione degli Uffici tecnico e di Pianificazione ha proprio di recente istituito un Ufficio preposto alla prevenzione del surriscaldamento urbano, composto da architetti paesaggisti e climatologi, con punto di forza l' Edilizia ispirata a sani criteri biologici e abbatimmento del surriscaldamento col ricorso ad alberi di latifoglie e piantumazioni a raso, bacini idrici alimentati da pompe pel ricircolo dell' acqua e limitazione di pellicce erbose nelle facciate degli edifici, anche per ridare dignità all' Architettura di pietra ed alla classicità dell' idea di città.

 

 

 

Di molto recente è nella città di Rheine nella Regione Nordreno-Westfalia (Germania), la presentazione e il dibattito preliminare all' interno della Commissione comunale per lo Sviluppo urbano delle due proposte di un concorso di progetazzione urbanistica di quartiere residenziale in un' area di 10 ha. tra due noti Studi di Pianificazione urbana: lo Studio Gerko Schroeder di Ambrurgo con la <Variante "Zettpark", l' altro di Mario Abel di Berlino con la <Variante "Centralpark">. Due le varianti: Due varianti da due città, Amburgo e Berlino, con un passato di grande tradizione culturale all' interno dell' Urbanistica moderna europea degli ultimi 150 anni. A parte l' esemplare offerta di umane tipologie abitative (Stadthouse, casa urbana "a schiera" ed edifici plurifamiliari, in un tutto di 800 unità residenziali) risultanti da un ordinato programma precedentemente formulato in 7 criteri di base  dall' Ufficio comunale per lo Sviluppo e la Pianificazione urbana della città di Rheine, a sorprendere è stata l' armonia spaziale che ne è risultata esalta sia dalla Politica locale che dalla responsabile dell' Ufficio per lo Sviluppo e la Pianificazione, la Decernente (dal lat.: "decernere"; it. "decidere". Così in Germania!): Dipl.- Ing. Architetta Milena Schauer, che ha sottolineato come altri ambiti, quali Mobilità (l' idea di garage sotterraneo è stata ritenuta costosa e inconciliabile con le generose proposte per il verde) e difesa del clima. 

 A sinistra la Variante "Centralpark"- A destra la Variante "Zettpark"

Nei casi di eccessivo calore negli spazi d'abitazione è importante una correta ventilazione naturale aprendo completamente di notte tutte le finestre. Anche in mancanza di alcuna brezza evidente, l'aria più fresca fluisce nell'appartamento e mitiga il calore. In considerazione del fatto che non è sempre possibile tenere aperte le finestre nelle ore notturne (p.e. inquinamento acustico o rischio di furti per le abitazioni al pianoterra), il team di ricerca HeatResilientCity raccomanda l' apertura delle finestre e delle porte interne alla sera e alle prime ore del mattino, allorché l' aria esterna è più fresca di quella interna.Per ultimo è stato accertato che una buona ventilazione naturale degli spazi abitativi minimizza il contaggio da Coronavirus in quanto un cambio d' aria intervallato riduce sensibilmente il carico di aerosol dell' aria, oltre combattere la formazione di muffe e funghi dannosi alla salute e nocivi a soggetti sofferenti di asma.Insomma, cosa si dve fare per scuotere la disonesta e incarnata malapolitica quotidiana, più interessata ai giuchi dell' oca per maggioranze possibili, a convocazioni cretine di stati generali ed ai salti di Silvio Berlusconi, in ispecie allorché quotidiani come l' Huffington Post scrivono che nel caso di una malaugurata vittoria del centrodestra, nullità come Salvini e Meloni sarebbero disposti a toglierselo d' intorno posandolo al Quirinale?

 

E, allora, che sia il Santo Corona-Virus a liberarci dal male e . . . così sia.

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