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Produzione di cemento „ecologico“ con meno CO2

La Thyssenkrupp tedesca ha cambiato il processo di produzione del cemento. Il risultato: aggiungendo argilla, si può risparmiare circa il 40% del biossido di carbonio dannoso per il clima. Il primo impianto di questo tipo è attualmente in costruzione in Camerun.

Il cemento è costituito essenzialmente da sabbia calcarea. Questa contiene naturalmente anidride carbonica (CO2). Da un normale processo di produzione convenzionale vengono prodotti circa 790 kilogrammi di CO2 per tonnellata di cemento da klinker. Questo avviene a seguito di una reazione chimica. Inoltre per la produzione sono necessarie grandi quantità di energia, poiché il calcare deve essere bruciato con l'aggiunta di altre sostanze a temperature superiori ai 1.400 gradi Celsius. La società Thyssenkrupp ha ora sviluppato un cosiddetto processo dal nome „polysius activated clay“ (argilla attivata al polisio). La caratteristica consiste nel mescolare argilla attivata, che corrisponde a circa un terzo del cemento ottenuto dal calcare. L'argilla deve soltanto essere trattata a circa 800 gradi Celsius al posto dei 1.400 del calcare. Ciò significa che durante il processo di produzione è richiesta una quantità significativamente inferiore di calore e quindi di energia. Aggiungendo argilla attivata è possibile ridurre le emissioni di CO2 per tonnellata di cemento fino al 40%.




Risparmio 120.000 tonnellate di CO2 all'anno

L'argilla che Thyssenkrupp mescola con il cemento è un'argilla calcinata, cioè attivata termicamente, che può essere riscaldata a temperatura minore di quella che occorre per la pruduzione tradizionale di cemento con notevole risparmio di energia. Thyssenkrupp sta attualmente costruendo un nuovo impianto su scala industriale per un'azienda nei pressi della città costiera camerunese di Kribi. È qui che entra in gioco la nuova tecnologia "argilla polisio attivata" con la previsione di un risparmio di oltre 120.000 tonnellate di CO2 all'anno a completamento dell' impianto previsto nell'autunno 2021.

"Noi della Thyssenkrupp siamo convinti che la produzione di cemento neutro in termini di CO2 sia possibile in linea di principio e in più fasi", ha affermato Pablo Hofelich, CEO della divisiosione Cement Technologies.

Dal punto di vista tecnologico, abbiamo fatto tanta strada in molti ambiti e siamo pertanto in grado di offrire ai nostri clienti prodotti che proteggono l'ambiente e allo stesso tempo portano vantaggi economici. In questo modo, le emissioni di CO2 e di azoto possono essere significativamente ridotto il consumo di materie prime, come acqua e combustibili fossili (carbone e gas) ”.

In Camerun, la società funge da partner che crea un sistema in una sorta di contratto che prevede la consegna alla committenza del progetto. Thyssenkrupp è l'appaltatore generale che si occupa nel dettaglio della pianificazione, del controllo del processo, dell'approvvigionamento, dell' esecuzione dei lavori, del montaggio e della messa in servizio dell' impianto. Questa procedura è abbastanza comune nella forma e dell'esecuzione dei lavori di costruzione e assemblaggio. Alla società Cimpor Global Holdings con sede in Portogallo viene consegnato l' impianto chiavi in ​​mano. La società produce e vende tralaltro cemento, calcestruzzo e malta secca, operando in circa 15 paesi del mondo.

 

L'alternativa riduce i costi e garantisce un'alta qualità

Il vantaggio dell'argilla: è disponibile in tutto il mondo e in grandi quantità. Gran parte dell'Africa e dell'America Latina, Paesi in via di sviluppo, registrano vieppiù un crescente fabbisogno di cemento e il fatto che dispongano di argilla in quantità è un aspetto di grande rilievo. Così mentre prima l' argilla veniva impiegata spesso come prodotto di scarto nell'industria mineraria, con ricorso alla tecnologia "argilla attivata al polisio" viene impiegata in maniera più efficace in quanto, offrendo come materiale sostitutivo del klinker, consente un'alternativa di elevata sostenibilità e notevoli vantaggi economici.

 

"La nostra tecnologia non è solo più rispettosa dell'ambiente, ma offre anche vantaggi economici ai nostri clienti come Cimpor Global Holdings", spiega Luc Rudowski, responsabile della gestione dei prodotti e innovazione nella divisione Tecnologie del cemento, „considerato che Il calcare è in molte regioni scarseggia ed il klinker deve essere importato a un prezzo elevato. Inoltre, normative ambientali e tasse sulle emissioni più rigorose costringono i grandi produttori di cemento a ripensamenti alternativi in grado di garantire risparmi di costi di produzione a pari qualità del cemento. Cosa che la nostra tecnologia rende possibile ".

Materie prime alternative
Produrre cemento „ecologico“ con meno CO2

La Thyssenkrupp tedesca ha cambiato il processo di produzione del cemento. Il risultato: aggiungendo argilla, si può risparmiare circa il 40% del biossido di carbonio dannoso per il clima. Il primo impianto di questo tipo è attualmente in costruzione in Camerun.


Il cemento è costituito essenzialmente da sabbia calcarea. Questa contiene naturalmente anidride carbonica (CO2). Da un normale processo di produzione convenzionale vengono prodotti circa 790 kilogrammi di CO2 per tonnellata di cemento da klinker. Questo avviene a seguito di una reazione chimica. Inoltre, per la produzione sono necessarie grandi quantità di energia, poiché il calcare deve essere bruciato con l'aggiunta di altre sostanze a temperature superiori ai 1.400 gradi Celsius. La società Thyssenkrupp ha ora sviluppato un cosiddetto processo dal nome „polysius activated clay“ (argilla attivata al polisio). La caratteristica consiste nel mescolare argilla attivata, che corrisponde a circa un terzo del cemento ottenuto dal calcare. L'argilla deve solo essere trattata a circa 800 gradi Celsius al posto dei 1.400 del calcare. Ciò significa che durante la produzione è richiesta una quantità significativamente inferiore di calore e quindi di energia. Aggiungendo argilla attivata è possibile ridurre le emissioni di CO2 per tonnellata di cemento fino al 40%.


Risparmio 120.000 tonnellate di CO2 all'anno

L'argilla che Thyssenkrupp mescola con il cemento è un'argilla calcinata, cioè attivata termicamente, che può essere riscaldata a temperatura minore di quella che occorre per la pruduzione tradizionale di cemento con notevole risparmio di energia. Thyssenkrupp sta attualmente costruendo un nuovo impianto su scala industriale per un'azienda nei pressi della città costiera camerunese di Kribi. È qui che entra in gioco la nuova tecnologia "argilla polisio attivata" con la previsione di un risparmio di oltre 120.000 tonnellate di CO2 all'anno a completamento dell' impianto previsto nell'autunno 2021.

"Noi della Thyssenkrupp siamo convinti che la produzione di cemento neutro in termini di CO2 sia possibile in linea di principio e in più fasi", ha affermato Pablo Hofelich, CEO della divisiosione Cement Technologies.

Dal punto di vista tecnologico, abbiamo fatto tanta strada in molti ambiti e siamo pertanto in grado di offrire ai nostri clienti prodotti che proteggono l'ambiente e allo stesso tempo portano vantaggi economici. In questo modo, le emissioni di CO2 e di azoto possono essere significativamente ridotto il consumo di materie prime, come acqua e combustibili fossili (carbone e gas) ”.

In Camerun, la società funge da partner che crea un sistema in una sorta di contratto che prevede la consegna alla committenza del progetto. Thyssenkrupp è l'appaltatore generale che si occupa nel dettaglio della pianificazione, del controllo del processo, dell'approvvigionamento, dell' esecuzione dei lavori, del montaggio e della messa in servizio dell' impianto. Questa procedura è abbastanza comune nella forma e dell'esecuzione dei lavori di costruzione e assemblaggio. Alla società Cimpor Global Holdings con sede in Portogallo viene consegnato l' impianto chiavi in ​​mano. La società produce e vende tralaltro cemento, calcestruzzo e malta secca, operando in circa 15 paesi del mondo.

 

L'alternativa riduce i costi e garantisce un'alta qualità

Il vantaggio dell'argilla: è disponibile in tutto il mondo e in grandi quantità. Gran parte dell'Africa e dell'America Latina, Paesi in via di sviluppo, registrano vieppiù un crescente fabbisogno di cemento e il fatto che dispongano di argilla in quantità è un aspetto di grande rilievo. Così mentre prima l' argilla veniva impiegata spesso come prodotto di scarto nell'industria mineraria, con ricorso alla tecnologia "argilla attivata al polisio" viene impiegata in maniera più efficace in quanto, offrendo come materiale sostitutivo del klinker, consente un'alternativa di elevata sostenibilità e notevoli vantaggi economici.

 

"La nostra tecnologia non è solo più rispettosa dell'ambiente, ma offre anche vantaggi economici ai nostri clienti come Cimpor Global Holdings", spiega Luc Rudowski, responsabile della gestione dei prodotti e innovazione nella divisione Tecnologie del cemento, „considerato che Il calcare è in molte regioni scarseggia ed il klinker deve essere importato a un prezzo elevato. Inoltre, normative ambientali e tasse sulle emissioni più rigorose costringono i grandi produttori di cemento a ripensamenti alternativi in grado di garantire risparmi di costi di produzione a pari qualità del cemento. Cosa che la nostra tecnologia rende possibile ".

Materie prime alternative
Produrre cemento „ecologico“ con meno CO2

La Thyssenkrupp tedesca ha cambiato il processo di produzione del cemento. Il risultato: aggiungendo argilla, si può risparmiare circa il 40% del biossido di carbonio dannoso per il clima. Il primo impianto di questo tipo è attualmente in costruzione in Camerun.


Il cemento è costituito essenzialmente da sabbia calcarea. Questa contiene naturalmente anidride carbonica (CO2). Da un normale processo di produzione convenzionale vengono prodotti circa 790 kilogrammi di CO2 per tonnellata di cemento da klinker. Questo avviene a seguito di una reazione chimica. Inoltre, per la produzione sono necessarie grandi quantità di energia, poiché il calcare deve essere bruciato con l'aggiunta di altre sostanze a temperature superiori ai 1.400 gradi Celsius. La società Thyssenkrupp ha ora sviluppato un cosiddetto processo dal nome „polysius activated clay“ (argilla attivata al polisio). La caratteristica consiste nel mescolare argilla attivata, che corrisponde a circa un terzo del cemento ottenuto dal calcare. L'argilla deve solo essere trattata a circa 800 gradi Celsius al posto dei 1.400 del calcare. Ciò significa che durante la produzione è richiesta una quantità significativamente inferiore di calore e quindi di energia. Aggiungendo argilla attivata è possibile ridurre le emissioni di CO2 per tonnellata di cemento fino al 40%.


Risparmio 120.000 tonnellate di CO2 all'anno

L'argilla che Thyssenkrupp mescola con il cemento è un'argilla calcinata, cioè attivata termicamente, che può essere riscaldata a temperatura minore di quella che occorre per la pruduzione tradizionale di cemento con notevole risparmio di energia. Thyssenkrupp sta attualmente costruendo un nuovo impianto su scala industriale per un'azienda nei pressi della città costiera camerunese di Kribi. È qui che entra in gioco la nuova tecnologia "argilla polisio attivata" con la previsione di un risparmio di oltre 120.000 tonnellate di CO2 all'anno a completamento dell' impianto previsto nell'autunno 2021.

"Noi della Thyssenkrupp siamo convinti che la produzione di cemento neutro in termini di CO2 sia possibile in linea di principio e in più fasi", ha affermato Pablo Hofelich, CEO della divisiosione Cement Technologies.

Dal punto di vista tecnologico, abbiamo fatto tanta strada in molti ambiti e siamo pertanto in grado di offrire ai nostri clienti prodotti che proteggono l'ambiente e allo stesso tempo portano vantaggi economici. In questo modo, le emissioni di CO2 e di azoto possono essere significativamente ridotto il consumo di materie prime, come acqua e combustibili fossili (carbone e gas) ”.

In Camerun, la società funge da partner che crea un sistema in una sorta di contratto che prevede la consegna alla committenza del progetto. Thyssenkrupp è l'appaltatore generale che si occupa nel dettaglio della pianificazione, del controllo del processo, dell'approvvigionamento, dell' esecuzione dei lavori, del montaggio e della messa in servizio dell' impianto. Questa procedura è abbastanza comune nella forma e dell'esecuzione dei lavori di costruzione e assemblaggio. Alla società Cimpor Global Holdings con sede in Portogallo viene consegnato l' impianto chiavi in ​​mano. La società produce e vende tralaltro cemento, calcestruzzo e malta secca, operando in circa 15 paesi del mondo.

 

L'alternativa riduce i costi e garantisce un'alta qualità

Il vantaggio dell'argilla: è disponibile in tutto il mondo e in grandi quantità. Gran parte dell'Africa e dell'America Latina, Paesi in via di sviluppo, registrano vieppiù un crescente fabbisogno di cemento e il fatto che dispongano di argilla in quantità è un aspetto di grande rilievo. Così mentre prima l' argilla veniva impiegata spesso come prodotto di scarto nell'industria mineraria, con ricorso alla tecnologia "argilla attivata al polisio" viene impiegata in maniera più efficace in quanto, offrendo come materiale sostitutivo del klinker, consente un'alternativa di elevata sostenibilità e notevoli vantaggi economici.

 

"La nostra tecnologia non è solo più rispettosa dell'ambiente, ma offre anche vantaggi economici ai nostri clienti come Cimpor Global Holdings", spiega Luc Rudowski, responsabile della gestione dei prodotti e innovazione nella divisione Tecnologie del cemento, „considerato che Il calcare è in molte regioni scarseggia ed il klinker deve essere importato a un prezzo elevato. Inoltre, normative ambientali e tasse sulle emissioni più rigorose costringono i grandi produttori di cemento a ripensamenti alternativi in grado di garantire risparmi di costi di produzione a pari qualità del cemento. Cosa che la nostra tecnologia rende possibile ".

La Thyssenkrupp sta lavorando ad ulteriori processi, con l'obiettivo di sviluppare "la produzione verde“ di cemento. Oltre alla tecnologia "argilla attivata al polisio", Thyssenkrupp ha sviluppato una soluzione per sfruttare la CO2 prodotta durante la produzione del klinker. Ciò è reso possibile immettendo nel processo di combustione ossigeno al posto dell'aria dell' ambiente. In tal guisa il processo di produzione viene salvaguardato dall' immissione di azoto generando CO2 ad altamente concentrazione facilmente separabile, immagazzinabile e riutilizzabile per esempio come materia prima nella produzione chimica.

La Thyssenkrupp sta lavorando ad ulteriori processi, con l'obiettivo di sviluppare "la produzione verde“ di cemento. Oltre alla tecnologia "argilla attivata al polisio", Thyssenkrupp ha sviluppato una soluzione per sfruttare la CO2 prodotta durante la produzione del klinker. Ciò è reso possibile immettendo nel processo di combustione ossigeno al posto dell'aria dell' ambiente. In tal guisa il processo di produzione viene salvaguardato dall' immissione di azoto generando CO2 ad altamente concentrazione facilmente separabile, immagazzinabile e riutilizzabile per esempio come materia prima nella produzione chimica.

La Thyssenkrupp sta lavorando ad ulteriori processi, con l'obiettivo di sviluppare "la produzione verde“ di cemento. Oltre alla tecnologia "argilla attivata al polisio", Thyssenkrupp ha sviluppato una soluzione per sfruttare la CO2 prodotta durante la produzione del klinker. Ciò è reso possibile immettendo nel processo di combustione ossigeno al posto dell'aria dell' ambiente. In tal guisa il processo di produzione viene salvaguardato dall' immissione di azoto generando CO2 ad altamente concentrazione facilmente separabile, immagazzinabile e riutilizzabile per esempio come materia prima nella produzione chimica.

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