Aristotele - Trattato dei governi
Aristotele – Trattato die governi
(Politica, iv Secolo a.C.)
traduzione dal greco di Bernardo Segni (XVI secolo)
Libro primo – Capitolo II: Che cosa sia città
Ma la città è una compagnia perfetta di più borghi composta, la quale ha, per via di dire, l' ultimo di ogni sufficienza; e è stata costituita per cagione del vivere: ma infatto si mantiene per cagione di ben vivere. Laonde conseguita, che ogni città sia per natura, dappoichè per natura sono le compagnie prime, che la compongono; che inverso essa città è il fine di tutte l' altre, e la natura non è altro, che fine. E ciò si prova, perchè è si si dice ciascuna cosa avere la natura sua, quando la generazione di essa di essa cosa ha la sua perfezione, e il suo fine; come è, verbigrazia, nell' uomo, nella casa, e nel cavallo,. Oltra di questo la cagione, onde son fatte le cose, e il fine si ripone infra le cose ottime; e però la sufficienza è il fine e è ottima come medesimamente.