Capomastro, mastro muratore e operaio muratore
Capomastro, mastro muratore e operaio muratore
Nel passato, il lavoro d' un capomastro era governato da regole precise, consacrate da secoli d' esperienza, che trovavano pari rispetto in seno ad ogni singola Arte, pena l' allontanamento del maestro dalla corporazione d' appartenenza con castighi pecuniari, e la confisca "de i feri da lavoro". Ogni lavoro veniva diligentemente e scrupolosamente condotto sotto l' occhio vigile del gastaldo sorastante, affinché non fossero prese pregiudizievoli autonomie,e commessi abusi perniciosi che mettessero in discussione i risultatipreventivati,ed ilbuon nome dell' Arte; ma soprattutto "acciò li galantuomeni, cittadini & altri che fabbricano non siano gabbati da personeche non sappiano il mestiere".
A ricordarcelo è Mastro Gilberto Quarnetti ed io mi rivolgo alle giovani maestranze dell' Italia meridinionale e insulare affinché riflettano e cerchino di fare bene il loro mestiere, poiché le opere devono durare nel tempo e il danaro del committente è fatto di sacrifici e, pertanto, è sacro. Casa ne pensano architetti, ingegneri e geometri? O loro sanno tutto?