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eno è più)
(L. Mies v. d. Rohe)

 

La progettazione integrale

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Chi progetta, costruisce, converte, ristruttura, rinnova e gestisce edifici ha una grande responsabilità. Perché non c'è "solo" da tenere in considerazione le linee guida e gli standard di ingegneria strutturale pertinenti e rispettivamente validi, ma agire in modo responsabile nel senso più ampio. Il termine "responsabilità" ha molte prospettive nel contesto del settore dell' edilizia e delle costruzioni in genere. Il pensiero sulla sicurezza, tipico della prudenza dell' ingegnere è sicuramente uno di questi, corretto e buono - ovviamente. Tuttavia, un'altra prospettiva importante è stata recentemente ricordata non solo dai decisori politici dopo che la Corte Costituzionale Federale in relazione alla legge sulla protezione del clima ha esaltato la responsabilità decisionale nei confronti delle generazioni future. Tutti i lavoratori nell' edilizia e nelle costruzioni in genere, possono e devono sentirsi coinvolti anche da questa decisione. L'ambiente edificato è altamente "rilevante per le generazioni future", in altre parole: le decisioni di oggi sul costruire hanno un effetto duraturo sul domani.

 

Quindi cosa "consegniamo" alla nostra prole? Una domanda cruciale e un utile spunto di riflessione per l'azione quotidiana.

 

Il "New European Bauhaus" - il nuovo Bauhaus europeo" - come "movimento" vuole pensare esattamente a questa domanda, elaborare raccomandazioni, comunicare soluzioni e incoraggiare a costruire (in modo diverso). Nello specifico, gli iniziatori vogliono sostenere la massiccia trasformazione della società e dell'economia, che nei prossimi anni deve approdare verso la massima sostenibilità possibile, la minima distruzione ambientale e il massimo utilizzo delle energie rinnovabili (vedi: "European Green Deal").

 

Non illudiamoci: se l'utente, il proprietario, l'investitore, l'inquilino il "Consumatore medio" non capisce o non riesce a capire il significato di questi sconvolgimenti, allora il "grande esperimento della transizione energetica" fallirà, ovvero al almeno nei prossimi 25 anni non potrà essere implementato nella qualità richiesta. L' uomo del presente dovrà (finalmente) essere posto al centro dell'azione del governo, l' uomo del futuro e la vita futura posti al centro dei dibattito. Il "nuovo Bauhaus europeo" vuole spingere questo immenso macigno senza dimenticare l' aspetto economico nell' interesse della comunità.

 

Nel ritenere fermamente che leggi e divieti ordinati dall'alto da soli difficilmente saranno in grado di proteggere efficacemente il clima – e questo vale anche pel settore delle costruzioni -, avendo la "crisi-Corona" mostrato i limiti della coercizione e come le persone reagiscono in modo diverso a tale pressione, non è difficile poter dedurre l' urgenza di un coinvolgimento di tutti sapendo benissimo che si tratta di un vero compito erculeo.

 

Affrontiamo queste sfide con motivazione e responsabilità, pertanto. La "progettazione integrale" ci offre sicuramente l'uno o l'altro impulso positivo per il costruire di oggi e del futuro.

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